Aristotele: L'Uomo è l'animale parlante

"...Perciò è chiaro che l’uomo è un animale più socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale che vive in greggi. Infatti, secondo quanto sosteniamo, la natura non fa nulla invano, e l’uomo è l’unico animale che abbia la favella: la voce è segno del piacere e del dolore e perciò l’hanno anche gli altri animali, in quanto la loro natura giunge fino ad avere e a significare agli altri la sensazione del piacere e del dolore; invece la parola serve a indicare l’utile e il dannoso, e perciò anche il giusto e l’ingiusto. E questo è proprio dell’uomo rispetto agli altri animali: esser l’unico ad aver nozione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e così via..."

(Politica, in Politica e Costituzione di Atene di Aristotele)

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giovedì 20 gennaio 2011

"C'è una povertà in questo tipo di vita,
una povertà diversa da quella materiale di una volta.
Una povertà interiore che, più che far paura, umilia.

Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c'è in ognuno di noi."

Susanna Tamaro

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