Aristotele: L'Uomo è l'animale parlante

"...Perciò è chiaro che l’uomo è un animale più socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale che vive in greggi. Infatti, secondo quanto sosteniamo, la natura non fa nulla invano, e l’uomo è l’unico animale che abbia la favella: la voce è segno del piacere e del dolore e perciò l’hanno anche gli altri animali, in quanto la loro natura giunge fino ad avere e a significare agli altri la sensazione del piacere e del dolore; invece la parola serve a indicare l’utile e il dannoso, e perciò anche il giusto e l’ingiusto. E questo è proprio dell’uomo rispetto agli altri animali: esser l’unico ad aver nozione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e così via..."

(Politica, in Politica e Costituzione di Atene di Aristotele)

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lunedì 3 gennaio 2011

da BitontoTV.it

Due anziani irretiti e rapinati in casa la sera del 31. Quasi sei mila euro il bottino




Le vittime: 'Lo raccontiamo perché altri non corrano lo stesso rischio'


Ultimo dell’anno tutt’altro che gioioso per una coppia di anziani residente in un appartamento a piano terra di via Castelfidardo a Bitonto. A cagionare un grosso dispiacere ad entrambi è stata una rapina subita in casa, proprio poche ore prima di iniziare i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno.


La mattina del 31 dicembre alla porta dei due pensionati suona una coppia di giovani e avvenenti donne - in seguito identificate come di probabile etnia rom – che, con la scusa di vendere una lattina di olio, si introduce nell’appartamento. Ancora poco chiara la dinamica del furto perché il racconto delle due vittime presenta alcuni vuoti temporali ancora al vaglio degli inquirenti. L’ipotesi più accreditata è che la coppia di anziani sia stata stordita con qualche sostanza soporifera. Stando a quanto riferito dal marito, infatti, dopo alcuni primi tentativi andati a male di circuire con delle smancerie l’uomo, le due signorine sarebbero andate via in cinque minuti senza lasciare nient’altro nei ricordi delle vittime. Una versione confermata anche dalla moglie, impossibilitata a lasciare il letto per le sue precarie condizioni di salute, ma in grado di seguire dall’altra stanza lo svolgersi degli eventi. Sta di fatto che le due donne, ben vestite ed educate, hanno ripulito l’appartamento dei due coniugi senza che questi si siano accorti di nulla. Un’operazione che richiede, anche per i professionisti del furto con destrezza, diversi minuti in più rispetto ai cinque stampati nella memoria delle due ignare vittime.


Dell’ammanco i due anziani si sono accorti comunque solo in serata: spariti circa 3000 euro in contanti, che i due nonni avevano intenzione di distribuire ai nipoti come strenna di fine anno e i gioielli di famiglia, per un valore totale di almeno 6 mila euro.


“Abbiamo raccontato la vicenda perché temiamo che anche altri anziani possano incorrere nello stesso pericolo – ha raccontato a BitontoTv la giovane nipote dei due coniugi – dopo aver spiegato la dinamica alla Polizia, anche gli inquirenti sono dell’idea che le due rapinatrici possano aver programmato un giro delle prede più facili e che dunque i nostri nonni non siano stati né le prime né le loro ultime vittime. Ormai i metodi con cui attaccano i malcapitati sono sempre più evolute ed è necessario che tutti aumentino il loro livello di attenzione: un’esperienza del genere ti segna a prescindere dall’entità del furto perché ti ferisce profondamente e ti fa perdere fiducia nel genere umano”.




Vito Schiraldi


BitontoTV Staff

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