Aristotele: L'Uomo è l'animale parlante

"...Perciò è chiaro che l’uomo è un animale più socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale che vive in greggi. Infatti, secondo quanto sosteniamo, la natura non fa nulla invano, e l’uomo è l’unico animale che abbia la favella: la voce è segno del piacere e del dolore e perciò l’hanno anche gli altri animali, in quanto la loro natura giunge fino ad avere e a significare agli altri la sensazione del piacere e del dolore; invece la parola serve a indicare l’utile e il dannoso, e perciò anche il giusto e l’ingiusto. E questo è proprio dell’uomo rispetto agli altri animali: esser l’unico ad aver nozione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e così via..."

(Politica, in Politica e Costituzione di Atene di Aristotele)

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sabato 6 novembre 2010

per Angela & Angelo

Quando uno del Nord viene al Sud piange due volte…quando viene e quando va via…quando,invece,uno del Sud va al Nord piange solo se poi deve salutare qualcuno di davvero importante…ecco,è questo che è successo a me!Cugini,è stato bellissimo rivedervi e,soprattutto,capire che niente è cambiato anche se ora è tutto diverso… 
i nostri sorrisi e le nostre risate,il nostro modo di essere e di stare insieme,le nostre battute e i nostri scherzi,il nostro volerci bene…basta questo a portarci al di là del tempo e delle distanze che ci dividono…                              
Il nostro affiatamento è l’elemento che fa la differenza,è il segreto per sentirci sempre vicini…è l’incanto della famiglia che ci tiene uniti da sempre e per sempre!                                                      
E poi la vostra ospitalità è stata fantastica,ho trovato un luogo accogliente e sereno,come se stessi a casa…anche se la permanenza è stata breve mi è servita per avere conferma di cose che già sapevo…non cambiate mai.                                                                                                               …ripeto…perché nulla è cambiato nonostante ora è tutto diverso!
vi voglio bene
...la vostra pazza,Anna Rita.


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