Aristotele: L'Uomo è l'animale parlante

"...Perciò è chiaro che l’uomo è un animale più socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale che vive in greggi. Infatti, secondo quanto sosteniamo, la natura non fa nulla invano, e l’uomo è l’unico animale che abbia la favella: la voce è segno del piacere e del dolore e perciò l’hanno anche gli altri animali, in quanto la loro natura giunge fino ad avere e a significare agli altri la sensazione del piacere e del dolore; invece la parola serve a indicare l’utile e il dannoso, e perciò anche il giusto e l’ingiusto. E questo è proprio dell’uomo rispetto agli altri animali: esser l’unico ad aver nozione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e così via..."

(Politica, in Politica e Costituzione di Atene di Aristotele)

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venerdì 5 novembre 2010

Manuale d'amore2-Carlo Verdone-


"Quegli occhi, quel paio d'occhi che brillavano, sembravano due fari, due torce.. E quel sorriso, così accencante...sembrava..sembrava di vedere il sole quando lei rideva, credimi. Quando un uomo si sente addosso quello sguardo, quell'espressione...ma è inevitabile che gli esploda qualche cosa dentro. Tu pensi che io c'ho avuto soltanto un infarto?! Ma io ce ne ho avuti tre, quattro..non so nemmeno io quanti ne ho avuti! Il primo sicuramente quando ci siamo visti la prima volta, poi il secondo quando mi ha accarezzato, e il terzo quando ci siamo baciati, qui. Stavo per rimetterci le penne Fulvio, lo sai...però, se qualcuno mi facesse la fatidica domanda: "Ernesto, ne è valsa la pena?" Io risponderei: "Ne è valsa la pena...NE E' VALSA VERAMENTE LA PENA!"

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