"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"
Aristotele: L'Uomo è l'animale parlante
"...Perciò è chiaro che l’uomo è un animale più socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale che vive in greggi. Infatti, secondo quanto sosteniamo, la natura non fa nulla invano, e l’uomo è l’unico animale che abbia la favella: la voce è segno del piacere e del dolore e perciò l’hanno anche gli altri animali, in quanto la loro natura giunge fino ad avere e a significare agli altri la sensazione del piacere e del dolore; invece la parola serve a indicare l’utile e il dannoso, e perciò anche il giusto e l’ingiusto. E questo è proprio dell’uomo rispetto agli altri animali: esser l’unico ad aver nozione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e così via..."
(Politica, in Politica e Costituzione di Atene di Aristotele)___________________________________
martedì 29 marzo 2011
A Robert Schumann da Clara Wieck -Lipsia 15 agosto 1837-
Come potrebbe un cuore colmo di amore ineffabile qual e' il mio non dire questa piccola parola con tutte le sue forze?
La dice e la mia anima piu' segreta non fa che bisbigliarti.
Potessi descriverti le pene del mio cuore, le molte lacrime - oh no! Forse il destino vorra' che ci rivediamo presto e allora... Le tue proposte mi paiono rischiose, ma un cuore innamorato non tiene conto dei pericoli.
Ancora una volta ti dico "si" che Iddio voglia trasformare il mio diciottesimo compleanno in un giorno di afflizione? Oh no! Sarebbe troppo orribile.
Inoltre da tempo sento che "deve essere cosi'", nulla al mondo mi persuadera' ad allontanarmi da cio' che ritengo giusto e dimostrero' a mio padre che un cuore giovanissimo puo' anche essere risoluto nei suoi propositi..."
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