Aristotele: L'Uomo è l'animale parlante

"...Perciò è chiaro che l’uomo è un animale più socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale che vive in greggi. Infatti, secondo quanto sosteniamo, la natura non fa nulla invano, e l’uomo è l’unico animale che abbia la favella: la voce è segno del piacere e del dolore e perciò l’hanno anche gli altri animali, in quanto la loro natura giunge fino ad avere e a significare agli altri la sensazione del piacere e del dolore; invece la parola serve a indicare l’utile e il dannoso, e perciò anche il giusto e l’ingiusto. E questo è proprio dell’uomo rispetto agli altri animali: esser l’unico ad aver nozione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e così via..."

(Politica, in Politica e Costituzione di Atene di Aristotele)

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giovedì 28 ottobre 2010

 Varrone "De Re Rustica"

"....Quanto all'oliveto, quelle olive che tu puoi raggiungere con le mani da terra o per mezzo di scale, è meglio coglierle che bacchiarle, perché quelle che sono spiccate con le mani migliori son quelle colte piuttosto con le dita nude che non chiuse nei ditali...
...Le olive che non potranno essere raggiunte con le mani debbono essere battute piuttosto con canne che con pertiche, perché una ferita troppo profonda può esigere l'intervento del medico...
... Le olive danno alla villa lo stesso duplice ricavato dell'uva, quello del cibo e quello dell'olio, e non solo per lubrificare il corpo all'interno, ma anche per ungerlo all'esterno...
Pertanto esso va dietro al padrone e quando si reca al bagno e quando si reca alla palestra."


Buona raccolta,papy....sei un grande,come sempre!

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